È costituita, ai sensi degli articoli del Codice Civile e delle leggi vigenti, l’Associazione denominata “Zaini e Polsini” (di seguito denominata “Associazione”), con sede legale a Genova, via Pietro Gobetti 8a/canc.
La sede dell’Associazione potrà essere trasferita senza necessità di modifiche statutarie, con delibera del Consiglio Direttivo.
L’Associazione è apolitica, non ha scopo di lucro e si propone di promuovere attività ricreative e sociali legate alla pratica del padel e ad altre iniziative per favorire la socializzazione e la diffusione di valori quali il rispetto, la lealtà e la solidarietà tra i soci.
Scopi dell’Associazione sono:
Promuovere la pratica del padel e altre attività sportive a livello amatoriale e ricreativo.
Organizzare tornei, campionati, eventi e manifestazioni per i soci.
Favorire lo spirito di gruppo e l’inclusione tra i partecipanti.
L’Associazione ha durata illimitata. L’eventuale scioglimento sarà deliberato dall’Assemblea straordinaria dei soci.
Possono aderire all’Associazione tutte le persone fisiche che ne condividano gli scopi e i principi, senza discriminazione alcuna.
La qualifica di socio si acquisisce mediante presentazione di una domanda scritta al Consiglio Direttivo, che ne delibera l’accettazione.
I soci hanno il diritto di partecipare alle attività e alle assemblee sociali e di eleggere gli organi dell’Associazione.
I soci hanno il dovere di rispettare il presente statuto, i regolamenti interni e le deliberazioni degli organi associativi.
La quota o il contributo associativo è intrasmissibile, salvo in caso di trasferimento per causa di morte, e non è rivalutabile.
I soci hanno diritto di:
Partecipare a tutte le attività organizzate dall’Associazione.
Esprimere il proprio voto per l’elezione degli organi sociali.
Proporre iniziative compatibili con le finalità associative.
I soci hanno il dovere di:
Rispettare le norme statutarie e i regolamenti interni.
Contribuire, nei limiti delle proprie possibilità, al raggiungimento degli scopi sociali.
La qualifica di socio si perde per:
Recesso volontario.
Decesso.
Espulsione deliberata dal Consiglio Direttivo per gravi motivi o per comportamenti contrari ai principi e alle finalità dell’Associazione.
L’espulsione può essere decisa dal Consiglio Direttivo in caso di:
Violazione delle norme statutarie e regolamentari.
Comportamenti lesivi dell’immagine dell’Associazione o delle sue attività.
Mancato pagamento della quota associativa per un periodo superiore a 60 giorni.
Il provvedimento di espulsione deve essere comunicato per iscritto al socio, che potrà presentare ricorso all’Assemblea entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione. L’Assemblea delibera in via definitiva sulla questione.
Gli organi dell’Associazione sono:
L’Assemblea dei Soci.
Il Consiglio Direttivo.
Il Presidente.
L’Assemblea è l’organo sovrano dell’Associazione.
È composta da tutti i soci in regola con il pagamento della quota associativa annuale.
L’Assemblea si riunisce in via ordinaria almeno una volta all’anno e in via straordinaria su richiesta di almeno la metà dei soci o del Consiglio Direttivo.
L’Assemblea elegge i membri del Consiglio Direttivo, approva il bilancio e delibera sulle questioni di maggior rilevanza per l’Associazione.
Le convocazioni devono essere comunicate ai soci almeno 7 giorni prima della data fissata, specificando l’ordine del giorno, il luogo e l’orario.
Le deliberazioni dell’Assemblea sono valide con il voto favorevole della maggioranza dei presenti, salvo quanto diversamente previsto per le modifiche statutarie o lo scioglimento.
Statuto e atto costitutivo potranno essere modificati sulla base delle leggi.
Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di 5 a un massimo di 7 membri eletti dall’Assemblea tra i soci.
Il Consiglio Direttivo dura in carica 3 anni e i suoi membri sono rieleggibili.
Il Consiglio Direttivo è responsabile della gestione ordinaria e straordinaria dell’Associazione e ne rappresenta le istanze.
Compiti principali del Consiglio Direttivo sono:
Eseguire le delibere dell’Assemblea.
Redigere i rendiconti annuali.
Decidere in merito all’ammissione, sospensione o espulsione dei soci.
Proporre regolamenti interni.
Il Presidente rappresenta legalmente l’Associazione, presiede l’Assemblea e il Consiglio Direttivo e cura l’attuazione delle delibere.
Il Presidente può delegare alcune delle sue funzioni a membri del Consiglio Direttivo o a soci con incarichi specifici.
Le risorse economiche dell’Associazione sono costituite da:
Quote associative annuali.
Contributi volontari dei soci.
Sponsorizzazioni e contributi pubblici e privati.
Eventuali donazioni e lasciti.
È vietata la distribuzione, anche indiretta, di utili o avanzi di gestione, salvo diversa disposizione di legge.
Le modalità di utilizzo del fondo comune devono rispettare esclusivamente le finalità associative e sono decise dal Consiglio Direttivo, salvo diversa deliberazione dell’Assemblea
Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’Assemblea straordinaria con il voto favorevole di almeno i due terzi dei soci.
In caso di scioglimento, il patrimonio residuo sarà devoluto a fini di utilità sociale, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Per quanto non espressamente previsto nel presente statuto, si fa riferimento alle norme del Codice Civile e alle leggi vigenti in materia.
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